KAKAPO, il pappagallo più grande (e goffo) del mondo in via di estinzione
Questo bellissimo uccello color verde scarabeo si chiama Strigops habroptila o per gli amici KAKAPO ed è una delle più grosse specie di pappagalli al mondo
Estremamente raro, esso si trova in Nuova Zelanda ed, oltre per la sua bellezza, è diventato famoso per la sua inabilità al volo. Infatti la sua specie rientra nella classe dei pappagalli terricoli.
Una volta molto diffusi in Nuova Zelanda, nell’Isola del Nord e in quella del Sud e a Stewart Island, i kakapos sono diventati vittime delle popolazioni di Maori, e successivamente dei coloni europei, che hanno incominciato a cacciarli per la loro carne, per la pelle e le piume. Nel 1840 i kakapos si erano già estinti nell’isola del Nord e poco dopo erano scomparsi anche da quella del Sud. Al resto ci hanno pensato i collezionisti che hanno ucciso numerosi kakapos nelle isole più piccole facendoli estinguere definitivamente.
Fortunatamente nel 1977 un gruppo di ricercatori ne ha scoperto una piccola popolazioni di solo 18 esemplari sulle isole Stewart, facendo partire nel 1989 un programma di salvaguardia e ripopolazione della specie.
Ad oggi questi esemplari vivono solo all’interno di alcune riserve e zoo per tutelarne la specie. Ognuno di loro è costantemente monitorato tenendo traccia di ogni spostamento, accoppiamento, nidificazione e deposizione delle uova. A rendere questa popolazione ancora più a rischio di estinzione è il fatto che essi non si riproducono con facilità, infatti i pulcini vengono allevati ogni 2-5 anni quando c’è un buon raccolto di frutti dall’albero di Rimu.
Gli sforzi per la conservazione di questo rarissimo pappagallo comprendono anche uno studio internazionale per sequenziare il genoma di ogni kakapo vivente, tecniche di inseminazione artificiale e test di alimentazione supplementare per ottimizzare la riproduzione.
Attualmente esistono solo 153 kakapos al mondo.
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